ATELIER… con le ICONE

Marzo 2024: un nuovo evento è in programma all’Atelier della Grazia, dove, da oltre un anno, si svolgono i laboratori di disegno, pittura e fotografia riservati alle persone “di una certa età”.

Da giovedì 14 a venerdì 22 marzo tutte le attività sono state sospese per lasciare spazio ad un Laboratorio di Iconografia per principianti proposto da Buonavia OdV. La notizia del nuovo laboratorio programmato dall’Associazione si è immediatamente diffusa e numerosi sono stati gli aderenti; purtroppo solo i primi otto dei richiedenti hanno potuto essere ammessi all’iniziativa.

Giovedì 14 marzo, l’iconografa Marilisa Cosatti, udinese di nascita ma attualmente residente a Genova, ha aperto il Laboratorio fornendo una breve ma esaustiva presentazione dell’attività proposta: come sono nate le icone, quali sono le tecniche ed i materiali utilizzati per realizzarle, qual è l’atteggiamento richiesto a coloro che si cimenteranno in questo percorso.

Innanzitutto, viene spiegato che l’icona è la rappresentazione di immagini sacre (Cristo, la Vergine, i Santi), che non si dipinge come un quadro qualsiasi, ma si scrive, rappresentando fedelmente le figure secondo canoni e simboli precisi tramandati nel tempo. Il materiale utilizzato è tutto ciò che di prezioso offre la natura: il tuorlo dell’uovo, il vino, l’essenza di lavanda, pigmenti naturali ricavati da terre e pietre preziose, come il lapislazzulo e la foglia d’oro. É evidente che i soggetti da raffigurare e l’utilizzo di questi materiali richiedono attenzione, precisione, ordine ed un clima generale che dovrà essere il più possibile raccolto e silenzioso.

Vengono, quindi, distribuiti a ciascuno il materiale occorrente, la copia da raffigurare, cioè il Volto di Cristo ed un opuscolo descrittivo/esplicativo.

L’impresa, perché di questo si tratta, è ardita ed apparentemente impossibile. Nel pochissimo tempo a disposizione, bisogna infatti, imparare una tecnica nuova e realizzare i colori manipolando il materiale a disposizione; ma quasi tutti questi “ragazzi” hanno già fatto un percorso da “mai tenuto un pennello in mano” alla realizzazione di veri e propri dipinti, tutti dignitosi e alcuni dei piccoli capolavori. E poi c’è la maestra! La sua fiducia incrollabile, la sua certezza che la partita è possibile e, dunque, va giocata e soprattutto l’anteporre ad ogni obiezione l’attrattiva del soggetto da realizzare, trasmettono agli allievi, credenti e non, la consapevolezza e l’entusiasmo per cimentarsi nella prova.

Sono stati sette giorni intensi in cui tutti i partecipanti si sono impegnati con attenzione, diligenza, tenacia, senza mai cedere all’impazienza, all’ansietà, allo scoramento.

Grande merito, va ribadito, è stato dell’iconografa. Marilisa Cosatti ha, infatti, seguito tutti, passo dopo passo, uno ad uno, insegnando, sollecitando, correggendo e valorizzando ogni particolare positivo. 

La conseguenza? Allievi, attivi, sereni, instancabili ed alla fine pieni di gratitudine; nel laboratorio un clima disteso, raccolto, collaborativo.

Un’iniziativa pienamente riuscita? La risposta può essere rappresentata dalla foto di gruppo scattata l’ultima ora di venerdì 22 marzo e raffigurante alunni e docente schierati sulla gradinata della Basilica delle Grazie, sorridenti ed appagati. L’apprendimento dei principi basilari dell’iconografia può considerarsi felicemente concluso ed ogni allievo mostra orgoglioso il proprio capolavoro: la scrittura dell’icona con il Volto del Pantocreatore.

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UNA BIBLIOTECA PER… NONNI E BAMBINI

A fine febbraio si è concluso il laboratorio “Come e perché leggere ai bambini”, un percorso seguito con passione dai nonni alle prese con albi illustrati e storie da raccontare, interpretare e immaginare insieme ai bambini.

L’ iniziativa, sorta all’ interno del progetto TeatrAndando, ha riscosso molto successo e purtroppo alcune richieste di partecipazione non hanno potuto essere accettate per esaurimento dei posti. È sorto quindi il desiderio di darsi uno strumento che possa favorire, in modo molto semplice, un incontro tra persone che hanno normalmente occasione di verificare come il racconto e la lettura di storie e fiabe sia per i bambini un’importante possibilità di crescita e di divertimento costruttivo. Con l’aiuto di Marco Pellegrini, libraio e formatore, che ha guidato il corso, si è pensato quindi di costituire una piccola biblioteca, raccogliendo alcuni testi illustrati per bambini che sono stati particolarmente apprezzati durante le lezioni; la raccolta di libri rimarrà a disposizione sia per supportare eventuali nuove iniziative, sia per offrire possibilità di incontro e di scambio tra adulti coinvolti nell’ educazione dei bambini.

Per le informazioni e i prestiti dei testi, rivolgersi a Irene (cell.3406699608) e a Elena (cell.3487921689).

QUI potete scaricare l’elenco dei libri a disposizione.

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COME E PERCHE’ LEGGERE AI BAMBINI

Venerdì 19 gennaio, presso l’Atelier della Grazia in piazza 1° maggio 24 a Udine, si sono ritrovati per la prima volta i partecipanti al laboratorio di lettura ad alta voce “Come e perché leggere ai bambini”, iniziativa nata all’ interno del progetto TeatrAndando e rivolta in particolare ai “nonni”.

Gli iscritti al laboratorio (più di una ventina… e abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni!!) hanno trovato ad attenderli Marco Pellegrini, libraio e formatore, accompagnato dai suoi albi illustrati con le loro storie buffe e commoventi, istruttive e stimolanti.

I nonni sono stati così coinvolti in un lavoro in cui si sono affrontati i criteri con cui scegliere i testi per i bambini e poi si sono sperimentate le modalità e le tecniche espressive più adatte per suscitare nei piccoli un ascolto attivo; ma prima ancora ci si è confrontati sul fatto che leggere e trasmettere storie ai bambini non può prescindere dal saperli guardare con attenzione, cogliere le loro domande e le loro richieste, accompagnarli durante la narrazione.

Interessati ed entusiasti, i partecipanti, guidati con passione da Pellegrini, hanno letto ed interpretato storie di bimbi che inseguono uccellini, di orsi insonnoliti, di bambole cullate dal mare… e ciascuno aveva in mente altri bimbi con cui vivere la bellissima esperienza di lasciarsi avvolgere da una storia per riconoscere in essa parte della realtà che ci circonda e guardarla poi con più interesse e curiosità.

Leggere insieme a un bambino, come ha più volte sottolineato Pellegrini, significa costruire con lui e in lui una ricchezza che lo accompagnerà durante la sua crescita, stimolare la sua immaginazione e la sua creatività, dargli gli strumenti per comprendere meglio ciò che accade intorno a lui.

Il laboratorio prosegue ogni venerdì mattina fino al 16 febbraio 2024.

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L’ATELIER per TUTTI è TERMINATO… ma RIMANE!

Mercoledì 13 dicembre 2023: momento conviviale dei “pittori”. Giovedì 14 dicembre 2023: bicchierata dei “fotografi”. Così, con un saluto festoso unito agli auguri per le prossime festività natalizie, si sono conclusi i laboratori di disegno, pittura e fotografia previsti dal progetto “Un Atelier per tutti”, promosso da Buonavia OdV, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (v. articoli precedenti).

 All’iniziativa, che ha mosso i primi passi il 25 gennaio 2023, hanno partecipato oltre venti persone, chi frequentando un laboratorio, chi due, chi tre, dimostrando in tutti i casi, per quanto le condizioni soggettive lo permettessero, fedeltà nella presenza e tenacia nell’impegno. Ogni utente si è messo in gioco con semplicità e dedizione, seguendo le direttive, i consigli, le correzioni che gli esperti hanno elargito durante il percorso. Ciascuno ha evidenziato un desiderio di conoscere, di cimentarsi, di confrontarsi veramente encomiabile, tanto che concetti lontani dal vissuto quotidiano, come colori primari e secondari, prospettiva, trasparenze, filtri, sensori, diaframmi, sono diventati patrimonio di conoscenze e competenze personali.

Il risultato nel campo prettamente artistico/tecnologico? Soddisfacente per tutti, straordinario per alcuni, ma quel che conta maggiormente è che ognuno ha vissuto l’impagabile esperienza di aver “creato” un’opera, la soddisfazione di aver condiviso un’attività assieme ad altri, per la maggior parte sconosciuti prima, in un contesto che ha facilitato l’impegno del singolo ed i rapporti interpersonali: perché nei locali dell’Atelier della Grazia in piazza I° Maggio, la pausa caffè è stato un appuntamento quotidiano ineluttabile, rallegrato ed arricchito da ogni genere di conforto offerto dai partecipanti. 

Questi mesi di intensa, serena attività hanno, quindi, fatto emergere, da un lato l’appagamento personale, per alcuni addirittura la realizzazione di un sogno, e dall’altro l’assenza di ogni gelosia o conflitto, ma un sincero apprezzamento da parte di ciascuno per i lavori dei colleghi.

Dunque, una storia bella, ma conclusa? Assolutamente no! Tutti i partecipanti – nessuno escluso – hanno chiesto di continuare l’attività, lasciando a Buonavia OdV il compito di definire proposte e modalità. Loro, intanto, si sono dati appuntamento a gennaio per continuare a vivere insieme una nuova affascinante avventura.

L.C.

TEATRANDANDO: nonni che leggono ai bambini

Lo scorso ottobre, con i due incontri dopo la pausa estiva, si è conclusa la prima fase del progetto TeatrAndando (v. articoli precedenti) che, nel corso di un anno, ha accompagnato gli utenti in un interessante lavoro di costruzione di storie, di confronto personale con documenti e opere letterarie e teatrali, di  lettura espressiva e recitazione di testi. I partecipanti, al termine del percorso attuato con la guida di Daniela Zorzini, hanno espresso la loro soddisfazione, sottolineando il clima di collaborazione e amicizia che si è creato, la scoperta e la cura delle proprie capacità espressive, la possibilità di incontri con realtà, come il monastero di Attimis, che hanno arricchito l’esperienza di ciascuno.

Si è quindi prospettata la possibilità di riprendere una parte importante del lavoro svolto, quella legata alla lettura espressiva di fiabe per l’infanzia, e di progettare una nuova fase, dedicata in particolare ai nonni.

Questa possibilità si è concretizzata per la disponibilità di Marco Pellegrini, libraio di Gorizia che da tempo svolge un’intensa attività di formatore in corsi rivolti a giovani e ad adulti interessati a scegliere e a proporre ai più piccoli la lettura di fiabe.

E’ stato quindi organizzato un laboratorio di lettura ad alta voce proposto a genitori, nonni ed educatori consapevoli che, come sottolinea il testo d’ invito all’iniziativa, i libri possono unire profondamente adulti e bambini, creando un rapporto esclusivo di condivisione, curiosità e complicità. La voce dell’adulto che legge ai più piccoli diventa la prima, indimenticabile canzone dell’infanzia. L’esperienza dell’ascolto e della lettura di storie è fondamentale nella crescita del bambino, stimola la sua immaginazione ma anche lo guida nella comprensione di ciò  che accade in lui e nella realtà che lo circonda, accendendo la sua curiosità e il suo desiderio di conoscere.

Il corso si terrà il venerdì dalle 10 alle 12 a partire dal 19 gennaio e consisterà in cinque incontri :

L’albo illustrato: come sceglierlo – 19 gennaio

L’ albo illustrato: tecniche di lettura ad alta voce – 26 gennaio

Come leggere ai bambini un albo illustrato – 2 febbraio

Come relazionarsi con i bambini durante la lettura – 9 febbraio

Raccontare un libro senza testo – 16 febbraio

Gli incontri si terranno presso L’ATELIER DELLA GRAZIA, Piazza I° Maggio 24, Udine

La partecipazione al laboratorio e’ gratuita.

Per informazioni e iscrizioni contattare Elena 3487921689 o Irene 3406699608.

E.R.

ATELIER… in progress

Udine, 25 gennaio 2023, ore 9.30: un gruppetto di persone, apparentemente ultrasessantenni, ma non solo, varca la porta dei locali situati sulla scalinata del Santuario delle Grazie in piazza I maggio 24. Inizia, con il laboratorio di pittura, UN ATELIER PER TUTTI, l’ultimo progetto promosso da BUONAVIA ODV con il sostegno della Regione FVG, rivolto a persone “pensionate” o che vivono in condizioni di fragilità. L’attività proposta, completamente gratuita, comprende tre laboratori: disegno, pittura e fotografia, divisi in quattro giornate (due per la pittura ed una ciascuna per disegno e fotografia) con possibilità di scelta per gli iscritti fra uno, due o tre laboratori.

I partecipanti, circa una ventina, fin dal primo momento hanno aderito all’iniziativa con interesse ed entusiasmo, calandosi nella parte di aspiranti artisti, attenti e disponibili a seguire le indicazioni, i consigli, le correzioni degli esperti preposti all’insegnamento delle tecniche di base specifiche. La frequenza è stata regolare ed altre persone avrebbero desiderato aggiungersi, ma la capienza era satura.

Così, dopo tre mesi di attività, il giudizio sul progetto può definirsi altamente positivo, sia per quanto concerne i risultati raggiunti, che per l’esperienza di condivisione realizzata in un clima di serena e cordiale partecipazione da parte di tutti i componenti. Gli aspiranti disegnatori, pittori e fotografi, in gran parte neofiti, hanno dimostrato di poter esprimersi con il linguaggio dell’arte, hanno rivelato doti sconosciute ed impensabili, realizzando, in particolare nella pittura, opere sorprendenti con conseguente aumento dell’autostima e gratificazione personale.

I laboratori proseguiranno fino a giugno e riprenderanno, dopo la pausa estiva, a settembre fino a dicembre, termine previsto del progetto… ma cercheremo il modo di continuare!

TeatrAndando… in pausa

Il 27 marzo si è conclusa la prima fase del progetto TeatrAndando che ha coinvolto, a partire da ottobre, una quindicina di persone in un itinerario interessante e stimolante a contatto con testi letterari ma anche con racconti di esperienze vissute, elaborati poi in testi scritti. 

Durante l’ultimo incontro i partecipanti hanno espresso l’apprezzamento per la possibilità avuta di incontrare opere significative, di scoprirne il valore per la propria esperienza attraverso una lettura espressiva e guidata, cogliendone i significati più profondi, confrontandoli con il proprio vissuto e imparando ad esprimerli con la voce e la gestualità.

Il frutto di questo lavoro e delle storie messe in comune confluirà nell’attività finale che, sotto la guida di Daniela Zorzini, verrà costruita durante l’ultima fase del progetto, a partire dal prossimo settembre.

Il questionario di gradimento, proposto agli utenti del progetto durante l’ultimo incontro, ha evidenziato un alto indice di soddisfazione e il desiderio di proseguire l’ attività, sviluppando tutti gli obiettivi che ci si era posti fin dall’inizio. 

TeatrAndando INCONTRA LE API di Borgo Faris

Giovedì 24 novembre i partecipanti al laboratorio teatrale allestito nell’ambito del progetto TeatrAndando hanno avuto occasione di vivere un incontro particolare con… le api del monastero di clausura delle Suore Clarisse Sacramentine di Borgo Faris- Attimis.

Il tutto è nato dal fatto che il corso, iniziato a ottobre e che prevede 20 incontri a cui stanno partecipando una quindicina di persone, sta costruendo un lavoro teatrale che ruota intorno alla lavanda e alle api! Le suore di Attimis da anni curano un apiario, affidato in particolare a suor Gigliola, e da qui è nato il desiderio di conoscere questa realtà.

La mattinata è iniziata nel parlatorio del monastero dove si è intrecciato un dialogo intenso e profondo tra gli ospiti e suor Gigliola; ella ha fatto comprendere come l’accudimento, tenero e attento, delle sue piccole api nasce dentro la sua vocazione e ne fa parte, in una vita in cui, nel silenzio e nell’attenzione alla concretezza della realtà, si colgono i segni della compagnia del Signore dentro la cura di tutto ciò che viene affidato, dalle consorelle che condividono la vita nel monastero fino ai piccoli insetti che nelle loro poche settimane di vita compiono un lavoro enorme nel Creato.

Suor Gigliola ha poi accompagnato gli ospiti in una visita all’apiario descrivendo la sua organizzazione e l’attività delle api e mostrando come richiedano tutto il suo impegno per essere accudite e protette e per poi poter raccogliere il prezioso miele che esse producono. Questa cura, nel corso degli anni, ha coinvolto persone amiche che hanno offerto la loro collaborazione per sostenere un impegno sempre più oneroso; ma è apparso chiaro a tutti come questo lavoro, anziché privilegiare un tornaconto economico, sia sempre stato svolto nel rispetto dei ritmi della natura e con la gratitudine verso le creature di Dio che vanno servite e non sfruttate.

Al termine della mattinata è stato possibile partecipare nella chiesa del monastero alla recita dell’Ora Media, uno dei momenti di preghiera che scandiscono la giornata delle monache.

Si è così conclusa un’opportunità che ha interrogato e arricchito tutti i partecipanti, lasciando degli stimoli decisamente interessanti per il lavoro che proseguirà nei prossimi mesi.

Elena Rossi

(foto Clara Pinna)